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COMMISSARIO.
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COMMISSARIO.
Definiz: Sost. masc. Quegli, alla cui fede è commesso il carico d'alcuna cura pubblica, così militare come civile o politica, e talora anche ecclesiastica; ma il più delle volte temporaneamente e per qualche straordinaria contingenza. –
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 7, 418: Pubblicorno due di questi Cardinali, e quattro Vescovi commissarj di questo Concilio, senza lettere dei quali, o delle due parti di essi, nessuno Prelato potesse partirsi.
Esempio: E Machiav. Pros. stor. pol. 7, 427: E a voi, commissarj, rettori, ufficiali e sudditi nostri, in qualunque luogo della detta provincia costituiti, [ordiniamo] che gli prestiate ogni aiuto e favore.
Esempio: Ross. P. Sveton. 3, 104: E salutato dallo esercito come Imperadore, disse che era commissario del Senato e del popolo romano.
Esempio: Red. Lett. 2, 378: Il serenissimo Granduca mio signore spedì il negozio de' commissarj, e concedette a V. S. Illustrissimo una nuova rafferma di sei mesi in cotesto commissariato di Arezzo.
Esempio: Panant. Civett. 7: L'uccel di Palla, mi direte voi, È un tristo animalaccio di rapina. Ma stendeano le griffe anco gli eroi, E i commissarj nella Cisalpina.
Definiz: § I. Trovasi così detto Colui al quale viene affidata qualsiasi commissione privata. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 9: Mi sono indotto a bussare tante volte alla casa del diavolo, quante volte sono andato in volta a visitare questi luoghi in qualità di commissario delle voragini, deputato della venerabile accademia de' filosofi.
Esempio: Fag. Comm. 6, 33: Finchè non sarà maritata, suo tutore, e, per debito tempo, curatore ed esecutore, e commissario di questo suo presente testamento, e delle cose contenute in esso, fece, constituì ed ordinò, ec.
Definiz: § II. Commissario, o Commissario generale, dicevasi, specialmente nelle Repubbliche del medio evo, Quel cittadino, che con potestà amplissima, e talvolta anche con autorità di Capitano generale, era mandato in campo, o in alcuna provincia, a rappresentare l'autorità pubblica, ad amministrare le cose della guerra, ad invigilare la condotta dei capitani, a levar gente, o per altri consimili e gravi ufficj. –
Esempio: Albizz. R. Commiss. 3, 218: Rinaldo degli Albizi k. e Astore di Niccolò, generali commissarj del magnifico Comune di Firenze e de' Dieci della balìa.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 7, 137: Questa mattina parve a Pier Francesco Tosinghi generale commissario non venire più innanzi, e prese licenza dal Papa.
Esempio: E Machiav. Pros. stor. pol. 7, 427: Ostensore di esse [lettere patenti] sarà Niccolò di messer Bernardo Machiavelli, nostro cittadino e segretario, quale noi mandiamo nostro commissario in tutta la Val di Chiana, per eseguire quel tanto che noi gli abbiamo ordinato.
Esempio: Nard. Stor. 220 t.: Accrebbesi a questi publici mali la infermità particulare del commissario Ferruccio.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 158: Era commissario Francesco Ferrucci, il quale amministrava in quel luogo gli aiuti per la città con gran diligenza.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 226: Piero Strozzi ed un Salviati.... erano i guidatori principali di tutto lo sforzo. Baccio Valori ebbe il carico di commissario generale: strano cambiamento per lui, che il mondo aveva veduto commissario generale di Clemente al campo Imperiale di Firenze ai tempi dell'ultimo e fatale assedio.
Definiz: § III. Commissario generale e anche semplicemente Commissario, fu, nei secoli XVI e XVII, titolo di un grado supremo nella milizia; ed anche fu detto così Colui che aveva il comando di un corpo di milizia, sotto la dipendenza del Capitano generale dell'esercito. –
Esempio: Cellin. Vit. 2, 502: Io ero molto domestico di Girolamo degli Albizi, il quale era commissario delle bande di Sua Eccellenza.
Esempio: Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 1, 415: In una [scaramuccia] che riuscì più sanguinosa delle altre, rimase morto de' regj particolarmente Francesco di Medina commissario generale della cavalleria.
Esempio: Montecucc. Op. N. 1, 79: Stato generale [dell'esercito Austriaco]: generalissimo, che suol essere un Principe del sangue; tenente generale unico; maresciallo di campo; commissario generale; generale della cavalleria ec.
Definiz: § IV. Commissario di guerra, dicesi Quegli che sopravvede alle paghe e al buon essere delle milizie.
Definiz: § V. Commissario, dicono i naviganti Quegli che comanda e soprintende all'azienda; e che talora, nei tempi passati, anche comandava in vece de' maggiori uffiziali. –
Crusc. Vocab. III.